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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

Cibo per la mente imprenditoriale

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“ Il mondo è un posto difficile, nessuno ne esce vivo ”, ma anche se non se ne esce vivi credo che, per vivere a pieno, il segreto sia dare un senso a ciò che ci succede. Ne parla in modo toccante Frankl in  L'uomo in cerca di senso , un libro che ho letto recentemente e che ti consiglio di leggere. Durante il Lockdown ho provato a dare un senso a quell’isolamento forzato: l’ho immaginato come un momento di pausa, di pit stop, di rimessa a fuoco. Un dono. Da qualche anno, sul lavoro, stavo diventando particolarmente “operativo” e sentivo che mi mancavano quei momenti di riflessione sulla stra tegia, sulla visione a elicottero, sul pensiero laterale. Insomma, mi mancava quell’aspetto del mio lavoro che me ne fece innamorare! Mancava il fuoco che alimentava la mia passione per il marketing. Ció che ho quindi scelto di portarmi dal Lockdown è stato di riaccendere quel fuoco e non spegnerlo più. Come ho fatto? Ogni giorno provo a cercare nuove idee, provo a modellarle, e a renderle u...

Letture estive: Ogilvy on Advertising, I Hate Rules. Scritto da David Ogilvy

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In questi pigri weekend post Lockdown mi trovo con molto tempo libero che dedico a interessanti letture. Ho letto o riletto diversi libri come  La Mucca Viola  di Seth Godin ,  Chi ha spostato il mio formaggio   di Spencer Johnson , e anche  Marketing Outrageously Redux   di Jon Spoelstra (quest’ultimo ve lo consiglio, suggerisce idee dirompenti!).  Tuttavia, il libro che mi ha veramente catturato è Ogilvy on Advertising, I Hate Rules ,  di David Ogilvy . Si tratta fondamentalmente di un manuale del pubblicitario, scritto nel 1983 dal fondatore dell’agenzia Ogilvy (una specie di  Don Draper di Mad Men) che snocciola concetti e contenuti che ho trovato molto attuali. Mi sono appuntato su un taccuino molte citazioni, ed infine ho pensato di condividerle qui con te: le trovi elencate in grassetto qui in basso; sono curioso di sapere cosa ne pensi. If you have a great product, the buyers might buy and they might not. Se sviluppi un grande prodo...

Le sei attitudini sulla negoziazione a distanza che devi sapere

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Dopo il Lockdown mi sono trovato nel mio ruolo aziendale a dover conversare e interagire con i miei stakeholder (brand, retailer e colleghi) solo per via telematica (telefono o videocall); in particolare, le riunioni sono state sostituite dalle video-call, o "videoconferenze". E le negoziazioni con i fornitori e con i clienti hanno improvvisamente perso la matericità delle riunioni fisiche per ritrovarsi completamente digitalizzate: in video-call . Non nascondo la maggiore complessità di dover negoziare a distanza: trovo molto più difficile cogliere le reazioni dell'altra parte, trovo poi la relazione meno "personale", e conseguentemente trovo più difficile instaurare fiducia. Per negoziare in modo fruttuoso, anche a distanza, in realtà è necessario tornare ai "basics". Il metodo classico diventa centrale in questo "nuovo mondo" in cui ci troviamo a vivere. Queste che seguono sono le sei attitudini sulla negoziazione a distanza che devi sa...